Laboratorio
- L’ingresso
del Messia - Vigilia di
Natale - Vigilia della
Circoncisione - Vigilia della
Epifania
8 dicembre – IVª di avvento – L’ingresso del Messia
Dopo “la venuta del Signore”, “i figli del regno” e “le profezie adempiute” occorre mettere a fuoco la differenza del Messia cristiano. L’episodio dell’ingresso in Gerusalemme, e quello che è successo dopo, ci insegnano ad assumere la giusta posizione nella prospettiva del “regno di Dio”, che attendiamo. Come valorizzare questa occasione?
ALL’INGRESSO
Sia benedetto Dio, Signore di Israele,
che ha visitato e redento il suo popolo.
Ha suscitato per noi un salvatore,
come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti.
Canto: Ti preghiam con viva fede
Ti preghiam con viva fede, assetati siam di te.
Nella gioia di chi crede, vieni, amato Re dei re.
R. O Signore, Redentore, vieni, vieni, non tardar.
O Bambino, Re divino, dona pace ad ogni cuor.
Tu l’atteso delle genti e promessa di bontà.
Ti acclamano i credenti: “Entra nella tua città!”. R.
Canto: Alzati e risplendi
Alzati e risplendi ecco la tua luce
e su te la gloria del Signor. (2 volte)
Volgi i tuoi occhi e guarda lontano
che il tuo cuore palpiti di allegria.
Ecco i tuoi figli che vengono a te,
le tue figlie danzano di gioia.
Rit.: Gerusalem, Gerusalem, spogliati della tua tristezza.
Gerusalem, Gerusalem, canta e danza al tuo Signor.
Marceranno i popoli alla tua luce
ed i re vedranno il tuo splendor. (2 volte)
Stuoli di cammelli ti invaderanno
tesori dal mare affluiranno a te.
Verranno da Efa, da Saba e Kedar
per lodare il nome del Signor. R.
Figli di stranieri costruiranno le tue mura
ed i loro re verranno a te. (2 volte)
Io farò di te una fonte di gioia
tu sarai chiamata: “Città del Signore”.
Il dolore, il lutto finiranno,
sarai la mia gioia fra le genti. R.
ATTO PENITENZIALE
il foglietto contiene una proposta
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Padre, la venuta del tuo Verbo ci illumini e purifichi il nostro cuore da ogni macchia di colpa.
Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Is 4, 2-5
Lettura del profeta Isaia
In quel tempo. Isaia disse: «In quel giorno, il germoglio del Signore crescerà in onore e gloria e il frutto della terra sarà a magnificenza e ornamento per i superstiti d’Israele. Chi sara rimasto in Sion e chi sarà superstite in Gerusalemme sarà chiamato santo: quanti saranno iscritti per restare in vita in Gerusalemme. Quando il Signore avrà lavato le brutture delle figlie di Sion e avrà pulito Gerusalemme dal sangue che vi è stato versato, con il soffio del giudizio e con il soffio dello sterminio, allora creerà il Signore su ogni punto del monte Sion e su tutti i luoghi delle sue assemblee una nube di fumo durante il giorno e un bagliore di fuoco fiammeggiante durante la notte, perché la gloria del Signore sarà sopra ogni cosa come protezione».
SALMO Sal 23 (24)
Alzatevi, o porte: entri il re della gloria.
Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli,
chi non giura con inganno. R
Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. R
Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.
Chi è mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria. R
EPISTOLA Eb 2, 5-15
Lettera agli Ebrei
Fratelli, non certo a degli angeli Dio ha sottomesso il mondo futuro, del quale parliamo. Anzi, in un passo della Scrittura qualcuno ha dichiarato: «Che cos’è l’uomo perché di lui ti ricordi o il figlio dell’uomo perché te ne curi? Di poco l’hai fatto inferiore agli angeli, di gloria e di onore l’hai coronato e hai messo ogni cosa sotto i suoi piedi». Avendo sottomesso a lui tutte le cose, nulla ha lasciato che non gli fosse sottomesso. Al momento presente però non vediamo ancora che ogni cosa sia a lui sottomessa. Tuttavia quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti. Conveniva infatti che Dio – per il quale e mediante il quale esistono tutte le cose, lui che conduce molti figli alla gloria – rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza. Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo: «Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli, in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi»; e ancora: «Io metterò la mia fiducia in lui»; e inoltre: «Eccomi, io e i figli che Dio mi ha dato». Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita.
CANTO AL VANGELO
R. Alleluia.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Osanna al figlio di Davide!
R. Alleluia
Canto: Alleluia Schutz
– oppure: Alleluia cantate (CD 38)
VANGELO Lc 19, 28-38
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme. Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli dicendo: «Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale non è mai salito nessuno. Slegatelo e conducetelo qui. E se qualcuno vi domanda: “Perché lo slegate?”, risponderete così: “Il Signore ne ha bisogno”». Gli inviati andarono e trovarono come aveva loro detto. Mentre slegavano il puledro, i proprietari dissero loro: «Perché slegate il puledro?». Essi risposero: «Il Signore ne ha bisogno». Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. Mentre egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, pieni di gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo: «Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore. Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli!».
DOPO IL VANGELO
Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore tuo Dio in mezzo a te è un salvatore potente,
per te esulterà di gioia.
Canto: Vieni, o Signore, la terra ti attende… (CD 185)
– oppure: Rorate coeli (CD 178)
PREGHIERA UNIVERSALE
il foglietto contiene una proposta
Canto: Vieni, Signore Gesù (CD 180)
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
La tua grazia, o Dio onnipotente, ispiri e sostenga nel cammino della salvezza quanti aspettano il Signore con ardente speranza; dona loro il tuo aiuto per la vita presente e i beni di quella futura.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Santifica, o Dio, i nostri doni perché, ricevendoli al convito del tuo Figlio, vi troviamo il pegno della gloria eterna.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta esaltarti, o Dio, Padre santo e onnipotente, celebrando in letizia l’avvento della nostra salvezza.
Con la tua promessa di redenzione, dopo la colpa hai risollevato a nuova speranza di grazia il genere umano, creato in santità e giustizia nel tuo Verbo divino, e nella pienezza dei tempi hai mandato lo stesso tuo Verbo nel mondo perché, vivendo come uomo tra noi, ci aprisse il mistero del tuo amore paterno e, sciolti i legami mortali del male, ci infondesse di nuovo la vita eterna del cielo.
Riconoscenti per questo tuo dono, uniti agli angeli e ai santi, eleviamo insieme l’inno della tua gloria: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
O Dio con noi, nostro sovrano,
che ci hai dato la legge dell’amore,
tu, che le genti attendono,
tu, che le puoi redimere,
vieni a salvarci.
Canto: Vieni, speranza degli umili
Vieni, speranza degli umili, vieni salvezza dei poveri.
Vieni, vieni, non tardare più!
R. Vieni, speranza degli umili, vieni salvezza dei poveri.
Vieni, vieni, non tardare più!
ALLA COMUNIONE
Dio solo mi salva e mi sorregge;
io resisto perché mi appoggio a lui.
È Dio la mia speranza e il mio soccorso;
confidate in lui,
a lui aprite tutto il vostro cuore.
Canto: Tu quando verrai (CD 181)
Tu, quando verrai, Signore Gesù,
quel giorno sarai un sole per noi.
Un libero canto da noi nascerà
e come una danza il cielo sarà.
Tu, quando verrai, Signore Gesù,
insieme vorrai far festa con noi.
E senza tramonto la festa sarà,
perché finalmente saremo con te.
Tu quando verrai, Signore Gesù,
per sempre dirai: “‘Gioite con me!”;
noi ora sappiamo che il Regno verrà:
nel breve passaggio viviamo di te.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che già nel sacramento divino ci hai largamente anticipato la redenzione eterna, ascolta la nostra supplica: tanto più accresci il nostro interiore proposito di celebrare degnamente il mistero di salvezza, quanto più il trascorrere dei giorni ci avvicina il prezioso natale di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
24 dicembre – Vigilia del natale del Signore
La Messa vedrà, probabilmente, la partecipazione di famiglie e ragazzi e di quanti sono occupati per natale. E’ importante mantenere il senso e la pienezza di questa celebrazione. Occorre scegliere la “lettura” tra quelle possibili e il “salmo”; sono infatti definite solo Epistola e Vangelo.
ALL’INGRESSO
Alzate la fronte: è vicina la liberazione!
Il Signore vi dice: «Domani sarete salvi!».
Sarà cancellato il peccato del mondo
e su di noi regnerà il Salvatore.
Canto: Venite fedeli (CD 200)
Canto: Alzati e risplendi
Alzati e risplendi ecco la tua luce
e su te la gloria del Signor. (2 volte)
Volgi i tuoi occhi e guarda lontano
che il tuo cuore palpiti di allegria.
Ecco i tuoi figli che vengono a te,
le tue figlie danzano di gioia.
Gerusalem, Gerusalem, spogliati della tua tristezza.
Gerusalem, Gerusalem, canta e danza al tuo Signor.
Marceranno i popoli alla tua luce
ed i re vedranno il tuo splendor. (2 volte)
Stuoli di cammelli ti invaderanno
tesori dal mare affluiranno a te.
Verranno da Efa, da Saba e Kedar
per lodare il nome del Signor. R.
Figli di stranieri costruiranno le tue mura
ed i loro re verranno a te. (2 volte)
Io farò di te una fonte di gioia
tu sarai chiamata: “Città del Signore”.
Il dolore, il lutto finiranno,
sarai la mia gioia fra le genti. R.
ATTO PENITENZIALE
il foglietto contiene una proposta
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Nel mistero della nascita tra noi del tuo Unigenito ci hai fatto conoscere, o Dio nostro Padre, la tua benevolenza e la tua volontà di salvezza; a generosità tanto grande risponda la sollecitudine del nostro cuore a vivere la nostra condizione di figli in continua fecondità di opere giuste.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA: a scelta una delle quattro della Celebrazione vigiliare
SALMELLO: quello seguente la Lettura scelta
oppure SALMO della messa nella notte
I LETTURA Gen 15, 1-7
Lettura del libro della Genesi
In quei giorni. Fu rivolta ad Abram, in visione, questa parola del Signore: «Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande». Rispose Abram: «Signore Dio, che cosa mi darai? Io me ne vado senza figli e l’erede della mia casa è Elièzer di Damasco». Soggiunse Abram: «Ecco, a me non hai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede». Ed ecco, gli fu rivolta questa parola dal Signore: «Non sarà costui il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede». Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle»; e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia. E gli disse: «Io sono il Signore, che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questa terra».
SALMELLO Cf. Sal 88 (89), 12. 2
L Tuoi sono i cieli, Signore, tua è la terra,
T tu hai fondato il mondo e quanto contiene.
L Canterò senza fine le tue grazie,
con la mia bocca annunzierò
la tua fedeltà nei secoli.
T Tu hai fondato il mondo e quanto contiene.
II LETTURA 1Sam 1, 7c-17
Lettura del primo libro di Samuele
In quei giorni. Anna si metteva a piangere e non voleva mangiare. Elkanà, suo marito, le diceva: «Anna, perché piangi? Perché non mangi? Perché è triste il tuo cuore? Non sono forse io per te meglio di dieci figli?». Anna si alzò, dopo aver mangiato e bevuto a Silo; in quel momento il sacerdote Eli stava seduto sul suo seggio davanti a uno stipite del tempio del Signore. Ella aveva l’animo amareggiato e si mise a pregare il Signore, piangendo dirottamente. Poi fece questo voto: «Signore degli eserciti, se vorrai considerare la miseria della tua schiava e ricordarti di me, se non dimenticherai la tua schiava e darai alla tua schiava un figlio maschio, io lo offrirò al Signore per tutti i giorni della sua vita e il rasoio non passerà sul suo capo». Mentre ella prolungava la preghiera davanti al Signore, Eli stava osservando la sua bocca. Anna pregava in cuor suo e si muovevano soltanto le labbra, ma la voce non si udiva; perciò Eli la ritenne ubriaca. Le disse Eli: «Fino a quando rimarrai ubriaca? Smaltisci il tuo vino!». Anna rispose: «No, mio signore; io sono una donna affranta e non ho bevuto né vino né altra bevanda inebriante, ma sto solo sfogando il mio cuore davanti al Signore. Non considerare la tua schiava una donna perversa, poiché finora mi ha fatto parlare l’eccesso del mio dolore e della mia angoscia». Allora Eli le rispose: «Va’ in pace e il Dio d’Israele ti conceda quello che gli hai chiesto».
SALMELLO
L Un bambino è nato per noi:
Dio potente è il suo nome.
T Siederà sul trono di Davide,
grande sarà il suo dominio.
L Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
T Siederà sul trono di Davide,
grande sarà il suo dominio.
III LETTURA Is 7, 10-16
Lettura del profeta Isaia
In quei giorni. Il Signore parlò ancora ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto». Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaia disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. Egli mangerà panna e miele finché non imparerà a rigettare il male e a scegliere il bene. Poiché prima ancora che il bimbo impari a rigettare il male e a scegliere il bene, sarà abbandonata la terra di cui temi i due re».
SALMELLO
L Discende dal cielo il nostro Salvatore
e viene a noi dal grembo di Maria.
A lui gli angeli cantano lode.
T Egli è Dio ammirabile e potente.
L «Serbando la gloria regale della verginità,
io sono madre del Re della gloria».
T Egli è Dio ammirabile e potente.
IV LETTURA Gdc 13, 2-9a
Lettura del libro dei Giudici
In quei giorni. C’era un uomo di Sorea, della tribù dei Daniti, chiamato Manòach; sua moglie era sterile e non aveva avuto figli. L’angelo del Signore apparve a questa donna e le disse: «Ecco, tu sei sterile e non hai avuto figli, ma concepirai e partorirai un figlio. Ora guàrdati dal bere vino o bevanda inebriante e non mangiare nulla d’impuro. Poiché, ecco, tu concepirai e partorirai un figlio sulla cui testa non passerà rasoio, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio fin dal seno materno; egli comincerà a salvare Israele dalle mani dei Filistei». La donna andò a dire al marito: «Un uomo di Dio è venuto da me; aveva l’aspetto di un angelo di Dio, un aspetto maestoso. Io non gli ho domandato da dove veniva ed egli non mi ha rivelato il suo nome, ma mi ha detto: “Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio; ora non bere vino né bevanda inebriante e non mangiare nulla d’impuro, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio dal seno materno fino al giorno della sua morte”». Allora Manòach pregò il Signore e disse: «Perdona, mio Signore, l’uomo di Dio mandato da te venga di nuovo da noi e c’insegni quello che dobbiamo fare per il nascituro». Dio ascoltò la preghiera di Manòach.
SALMELLO Cf. Gdc 13, 8; Sal 23 (24), 9
L Ti prego, Signore Dio:
l’angelo che tu hai mandato
venga di nuovo e ci insegni
come accogliere questo bambino
T che nascerà per noi.
L Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche,
ed entri il re della gloria,
T che nascerà per noi.
SALMO Sal 2
Oggi la luce risplende su di noi.
Voglio annunciare il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato.
Chiedimi e ti darò in eredità le genti
e in tuo dominio le terre più lontane». R
E ora siate saggi, o sovrani,
lasciatevi correggere, o giudici della terra;
servite il Signore con timore
e rallegratevi con tremore. R
«Io stesso ho stabilito il mio sovrano
sul Sion, mia santa montagna».
Beato chi in lui si rifugia. R
EPISTOLA Eb 10, 37-39
Lettera agli Ebrei
Fratelli, «ancora un poco, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà. Il mio giusto per fede vivrà»; ma «se cede, non porrò in lui il mio amore». Noi però non siamo di quelli che cedono, per la propria rovina, ma uomini di fede per la salvezza della nostra anima.
CANTO AL VANGELO
R. Alleluia.
O tu, che sei pastore d’Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
R. Alleluia
Canto: Alleluia (CD 38)
VANGELO Mt 1, 18-25
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo
Così fu generato il Signore Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù.
DOPO IL VANGELO
Gioisci, figlia di Sion, esulta, Israele,
rallégrati con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme.
Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico.
Re di Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non vedrai più la sventura.
Canto: Lieto annuncio (CD 195)
PREGHIERA UNIVERSALE
il foglietto contiene una proposta
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio potente, guardaci con misericordia; dissipa l’ombra di morte che ci ottenebra il cuore e irraggia la luce della verità che salva sul tuo popolo in festa per la nascita di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
SUI DONI
Più gioioso che in ogni altra festa oggi, Dio nostro, a te sciogliamo il canto perché in questo giorno ci è nato l’agnello senza macchia che ti offriamo come vittima santa, Gesù Cristo Signore nostro, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro.
In quest’ora anticipiamo, pregando, l’attesa della sua venuta per essere pronti a vegliare nella prossima notte e ad accogliere con animo aperto il suo natale. Con la sua nascita, la tua invisibile divinità si è resa visibile nella natura umana, e colui che tu generi fuori del tempo, nel segreto ineffabile della tua vita, nasce nel tempo e viene nel mondo.
Gioiosi per questo tuo dono, uniti ai cori degli angeli e dei santi, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Vedemmo la gloria di Dio, gloria dell’Unigenito,
perché il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi.
E dalla sua pienezza abbiamo tutti ricevuto grazia.
Canto: Notte di luce (CD 198)
ALLA COMUNIONE
Una donna ha concepito il Verbo di Dio
e vergine rimase;
una vergine ha generato il Re di tutti i re.
Canto: Nato per noi (CD 201)
Canto: Verremo a te
Incontro a Te incontro alla Parola
veniamo qui e grande è la tua casa
Tu mi hai chiamato qui Tu mi aspettavi qui da sempre
e sono qui e siamo qui attratti da un amore
fedele come solo Tu Signore Dio
Verremo a te sorgente della vita
d’ogni uomo d’ogni giorno
ogni cosa padre l’hai voluta tu
Verremo a te Signore della gioia
dell’amore che si dona
di ogni cuore che l’amore attirerà
Incontro a Te un Dio che si fa dono
incontro a Te e già sei più vicino
e luce sei per noi nei giorni della nostra vita
Tu cerchi noi Tu, proprio noi
per ricondurre a Te
tutto l’amore pronunciato Verbo di Dio. R
Crediamo in Te crediamo alla Parola
al Figlio tuo Gesù nostro Signore
uomo tra gli uomini
Dio salvatore della vita
morto per noi, per noi risorto
per ricondurre a Te
tutto l’amore pronunciato Verbo di Dio. R
DOPO LA COMUNIONE
Tu ci hai rinnovato col tuo dono mirabile, o Dio, e noi siamo impazienti di adorare la nascita tra noi e di partecipare alla vita immortale di Gesù Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
31 dicembre – Vigilia della circoncisione di Gesù
Questa celebrazione, che conclude l’anno e ci introduce al nuovo anno, inizia nel segno della circoncisione e del “nome” di Gesù (= il Signore è salvezza/il Signore salva). Ecco quindi la lode che la Chiesa innalza al suo Signore, nell’attesa che si compia e venga il suo regno. E’ questo il senso del “Te Deum” che la Chiesa canta in questo passaggio. Come manifestarlo al meglio?
ALL’INGRESSO
Oggi per noi dal cielo è discesa la vera pace;
dai cieli su tutto il mondo stilla dolcezza.
Oggi è spuntato il giorno di una redenzione nuova
e di una gioia eterna, che adempie le promesse fatte nei secoli.
Canto: Gioia e pace (CD 191)
Gioia e pace per tutti nel cuore:
oggi è nato nel mondo il Salvatore.
Cantate al Signore un canto nuovo:
al Signore che viene a salvarci.
ATTO PENITENZIALE
il foglietto contiene una proposta
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che ci largisci la gioia di questa celebrazione nell’ottavo giorno della nascita del Salvatore, donaci di essere sempre difesi dalla sua forza divina; non abbandonarci alla nostra debolezza, ora che siamo redenti dalla venuta tra noi del tuo Figlio unigenito. Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
LETTURA Nm 6, 22-27
Lettura del libro dei Numeri
In quei giorni. Il Signore parò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo:
“Così benedirete gli Israeliti: direte loro:
Ti benedica il Signore e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace”.
Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò».
SALMO Sal 66 (67), 2-3. 5-6. 7b. 8b
Dio ci benedica con la luce del suo volto.
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti. R.
Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra. R.
Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
e lo temano tutti i confini della terra. R.
EPISTOLA Fil 2, 5-11
Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi
Fratelli, abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù:
egli, pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio l’essere come Dio,
ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.
CANTO AL VANGELO
R. Alleluia.
Molte volte e in diversi modi Dio aveva parlato
ai nostri padri per mezzo dei profeti;
oggi parla a noi per mezzo del Figlio.
R. Alleluia
Canto: Alleluia (CD 38)
– oppure: Alleluia Rimoldi
VANGELO Lc 2, 18-21
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
DOPO IL VANGELO
Questo è il nostro Dio che vive nei secoli;
il suo regno non sarà sconfitto,
il suo potere sarà senza fine.
Canto: Notte di luce (CD 198)
PREGHIERA UNIVERSALE
il foglietto contiene una proposta
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che hai posto a fondamento dell’opera di salvezza l’incarnazione del tuo Verbo, dona all’umanità le grazie che ti implora e fa’ che tutti gli uomini riconoscano il nome del tuo Figlio unigenito come l’unico nome che la nostra speranza può invocare. Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
SUI DONI
Ogni bontà e ogni bellezza, o Dio, da te comincia e da te è portata a compimento; nella festività natalizia offriamo con gioia i nostri doni celebrando l’inizio della nostra salvezza; tu donaci anche di condividere la tua gloria nella felicità che non ha fine. Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro che, per riscattarci dal peso della legge, secondo la legge fu circonciso.
Affermò così il valore dell’antico precetto, ma al tempo stesso rinnovò la natura dell’uomo liberandola da ogni impaccio e da ogni residuo del peccato.
Senza disprezzo per il mondo antico diede principio al nuovo; nell’ossequio alla legge divenne legislatore e, portando nella povertà della nostra natura la sua divina ricchezza, elargì nuova sostanza al mistero dei vecchi riti. Con cuore rinnovato e gioioso, uniti agli angeli e ai santi, sciogliamo a te, o Padre, l’inno della tua gloria: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Tua è la forza e tuo è il regno, Signore,
tu sei sopra tutti gli dei;
con la tua mano potente donaci la libertà.
Canto: Notte di luce (CD 198)
ALLA COMUNIONE
Oggi la Vergine fedele diede alla luce il Verbo fatto uomo
e vergine rimase, dopo averlo generato.
A sua lode noi tutti diciamo: «Benedetta sei tra le donne!».
Canto: E’ nato il Salvatore (CD 186)
E’ nato il Salvatore, Dio ce lo donò.
E’ nato da Maria, Ella ce lo portò.
Egli è nato in mezzo a noi:
Gesù, Signore nostro, noi crediamo in te.
Appare nella notte la nostra povertà.
Appare, ed è un bambino, uomo che soffrirà.
Un bambino in mezzo a noi:
Gesù, fratello nostro, noi spereremo in te.
Angeli del tuo cielo cantano gloria a te,
cantano “Pace in terra” per chi ti accoglie in sé.
Ti accogliamo in mezzo a noi:
Gesù, che vivi in cielo, fa’ che viviamo in te.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio onnipotente ed eterno, che ai commensali del tuo Figlio comandi di non aver parte alcuna con il Maligno, fa’ che il tuo popolo, finalmente libero da ogni desiderio che conduce alla morte, giunga con animo puro al banchetto della salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen
5 gennaio – Vigilia dell’Epifania del Signore
ALL’INGRESSO
Quando il Signore venne
dissipò le tenebre e illuminò la notte;
dove non c’era la luce, sfolgorò il suo splendore,
e rifulse la stella del mattino.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio vivo e vero, che hai svelato l’incarnazione del tuo Verbo con l’apparizione di una stella e hai condotto i Magi ad adorarlo e a portargli generosi doni, fa’ che la stella della giustizia non tramonti nel cielo delle nostre anime, e il tesoro da offrirti consista nella testimonianza della vita. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
I LETTURA – Numeri 24, 15-25a
Lettura del libro dei Numeri
In quei giorni. Balaam pronunciò il suo poema e disse:
«Oracolo di Balaam, figlio di Beor, oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante, oracolo di chi ode le parole di Dio e conosce la scienza dell’Altissimo, di chi vede la visione dell’Onnipotente, cade e gli è tolto il velo dagli occhi.
Io lo vedo, ma non ora, io lo contemplo, ma non da vicino: una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele, spacca le tempie di Moab e il cranio di tutti i figli di Set; Edom diverrà sua conquista e diverrà sua conquista Seir, suo nemico, mentre Israele compirà prodezze.
Uno di Giacobbe dominerà e farà perire gli scampati dalla città».
Poi vide Amalèk, pronunciò il suo poema e disse: «Amalèk è la prima delle nazioni, ma il suo avvenire sarà la rovina».
Poi vide i Keniti, pronunciò il suo poema e disse: «Sicura è la tua dimora, o Caino, e il tuo nido è aggrappato alla roccia.
Ma sarà dato all’incendio, finché Assur non ti deporterà in prigionia».
Pronunciò ancora il suo poema e disse: «Ahimè! Chi vivrà, dopo che Dio avrà compiuto queste cose?
Verranno navi dalla parte dei Chittìm e piegheranno Assur e piegheranno Eber, ma anch’egli andrà in perdizione».
Poi Balaam si alzò e tornò nella sua terra.
SALMELLO
Il Signore del cielo così viene onorato!
E’ posto nella stalla colui che regge il mondo.
Sta nella mangiatoia chi dalle nubi regna.
Come avevamo udito, cos’ abbiamo visto
nella città di Dio.
Sta nella mangiatoia chi dalle nubi regna.
ORAZIONE
Dio, che benevolmente illumini tutte le genti, dona al tuo popolo di godere pace sicura e infondi nei nostri cuori la fulgida luce che è brillata alle menti dei Magi. Per Cristo nostro Signore.
II LETTURA Is. 49, 8-13
Lettura del profeta Isaia
In quei giorni. Così dice il Signore:
«Al tempo della benevolenza ti ho risposto, nel giorno della salvezza ti ho aiutato.
Ti ho formato e ti ho stabilito come alleanza del popolo, per far risorgere la terra, per farti rioccupare l’eredità devastata, per dire ai prigionieri: “Uscite”, e a quelli che sono nelle tenebre: “Venite fuori”.
Essi pascoleranno lungo tutte le strade, e su ogni altura troveranno pascoli.
Non avranno né fame né sete e non li coprirà né l’arsura né il sole, perché colui che ha misericordia di loro li guiderà, li condurrà alle sorgenti d’acqua.
Io trasformerò i miei monti in strade e le mie vie saranno elevate.
Ecco, questi vengono da lontano, ed ecco, quelli vengono da settentrione e da occidente e altri dalla regione di Sinìm».
Giubilate, o cieli, rallégrati, o terra, gridate di gioia, o monti, perché il Signore consola il suo popolo e ha misericordia dei suoi poveri.
SALMELLO
Tutti verranno da Saba,
portando oro e incenso
e proclamando la gloria del Signore.
Tutti costoro si sono radunati,
vengono a te da lontano,
portando oro e incenso
e proclamando la gloria del Signore.
ORAZIONE
Nell’odierna celebrazione che attesta e proclama la ricchezza ineffabile dei tuoi doni, guarda, Vita e Luce dei credenti, la nostra interiore devozione e concedi ai nostri giorni la tua pace. Per Cristo nostro Signore.
III LETTURA 2Re 2, 1-12b
Lettura del secondo libro dei re
In quei giorni. Quando il Signore stava per far salire al cielo in un turbine Elia, questi partì da Gàlgala con Eliseo. Elia disse a Eliseo: «Rimani qui, perché il Signore mi manda fino a Betel!». Eliseo rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò». Scesero a Betel. I figli dei profeti che erano a Betel andarono incontro a Eliseo e gli dissero: «Non sai tu che oggi il Signore porterà via il tuo signore al di sopra della tua testa?». Ed egli rispose: «Lo so anch’io; tacete!». Elia gli disse: «Eliseo, rimani qui, perché il Signore mi manda a Gerico». Egli rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò»; e andarono a Gerico. I figli dei profeti che erano a Gerico si avvicinarono a Eliseo e gli dissero: «Non sai tu che oggi il Signore porterà via il tuo signore al di sopra della tua testa?». Rispose: «Lo so anch’io; tacete!». Elia gli disse: «Rimani qui, perché il Signore mi manda al Giordano». Egli rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò». E procedettero insieme.
Cinquanta uomini, tra i figli dei profeti, li seguirono e si fermarono di fronte, a distanza; loro due si fermarono al Giordano. Elia prese il suo mantello, l’arrotolò e percosse le acque, che si divisero di qua e di là; loro due passarono sull’asciutto. Appena furono passati, Elia disse a Eliseo: «Domanda che cosa io debba fare per te, prima che sia portato via da te». Eliseo rispose: «Due terzi del tuo spirito siano in me». Egli soggiunse: «Tu pretendi una cosa difficile! Sia per te così, se mi vedrai quando sarò portato via da te; altrimenti non avverrà». Mentre continuavano a camminare conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine verso il cielo. Eliseo guardava e gridava: «Padre mio, padre mio, carro d’Israele e suoi destrieri!». E non lo vide più.
SALMELLO
Vedemmo la sua gloria, gloria dell’Unigenito,
poiché il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi.
Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto,
poiché il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi.
ORAZIONE
O Dio vivo e vero, che hai svelato l’incarnazione del tuo Verbo con l’apparizione di una stella e hai condotto i Magi ad adorarlo e a portargli generosi doni, fa‘ che la stella della giustizia non tramonti nel cielo delle nostre anime, e il tesoro da offrirti consista nella testimonianza della vita. Per Cristo nostro Signore.
IV LETTURA 2Re 6, 1-7
Lettura del secondo libro dei re
In quei giorni. I figli dei profeti dissero a Eliseo: «Ecco, l’ambiente in cui abitiamo presso di te è troppo stretto per noi. Andiamo fino al Giordano, prendiamo lì una trave ciascuno e costruiamoci lì un locale dove abitare». Egli rispose: «Andate!». Uno disse: «Dégnati di venire anche tu con i tuoi servi». Egli rispose: «Verrò». E andò con loro. Giunti al Giordano, cominciarono a tagliare gli alberi. Ora, mentre uno abbatteva un tronco, il ferro della scure gli cadde nell’acqua. Egli gridò: «Oh, mio signore! Era stato preso in prestito!». L’uomo di Dio domandò: «Dov’è caduto?». Gli mostrò il posto. Eliseo allora tagliò un legno e lo gettò in quel punto e il ferro venne a galla. Disse: «Tiràtelo su!». Quello stese la mano e lo prese.
SALMELLO
Benedetto il Signore, Dio di Israele:
egli solo compie prodigi.
E benedetto il suo nome glorioso per sempre.
Dio, da’ al re il tuo giudizio,
al figlio del re la tua giustizia.
E benedetto il suo nome glorioso per sempre.
ORAZIONE
Dio, luce del mondo e amico degli uomini, non hai abbandonato il genere umano alla rovina della sua colpa, ma hai mandato a salvarci il tuo stesso Figlio; aiutaci a conservare con vigile cuore l’innocenza ridonataci nel Battesimo e fa’ che manifestiamo in una condotta irreprensibile lo splendore della vita rinnovata. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
EPISTOLA Tito 3, 3-7
Lettera di san Paolo apostolo a Tito
Carissimo, noi un tempo eravamo insensati, disobbedienti, corrotti, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella malvagità e nell’invidia, odiosi e odiandoci a vicenda.
Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo, che Dio ha effuso su di noi in abbondanza per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, affinché, giustificati per la sua grazia, diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.
CANTO AL VANGELO
R. Alleluia.
Si aprirono i cieli e la voce del Padre disse:
“Questi è il mio Figlio, l’amato: ascoltatelo”.
R. Alleluia
Canto: Alleluia (CD 38)
VANGELO Gv 1, 29a. 30-34
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo. Giovanni, vedendo il Signore Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».
Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».
DOPO IL VANGELO
Nato Gesù a Betlemme di Giudea,
alcuni Magi vennero da Oriente
a Gerusalemme e domandavano:
«Dov’è il re dei Giudei che è nato?
Abbiamo visto la sua stella e siamo venuti per adorarlo».
Canto: A Betlemme di Giudea (RN 65)
PREGHIERA UNIVERSALE
il foglietto contiene una proposta
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Ascolta, o Dio, la nostra voce implorante e fa’ risplendere la luce della tua verità sul popolo che ti sei scelto radunandolo da tutte le genti. Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Concedi benignamente, o Dio, alla tua Chiesa, di offrirti, invece di oro, incenso e mirra, il sacrificio di Cristo, significato in questi antichi doni..
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Oggi in Cristo, luce del mondo, tu hai rivelato ai popoli l’ineffabile mistero della salvezza e in lui, apparso nella nostra carne mortale, ci hai rinnovato nella manifestazione della sua gloria divina. Per questo tuo dono ci uniamo agli angeli e ai santi per cantare gioiosi l’inno della tua lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Da te sgorga la fonte della vita;
nella tua luce, Signore, vediamo la luce.
Canto: Tu fonte viva (CD 136)
ALLA COMUNIONE
Ecco: viene il Signore e dà inizio al mondo nuovo,
come un tempo aprì una via nel deserto
e dissetò il suo popolo.
Dove non c’erano acque
scaturirono dalla pietra fiumi di vita.
Canto: Hai dato un cibo (CD 129)
Hai dato un cibo a noi, Signore,
viva sorgente di bontà.
La tua parola o buon Pastore,
è sempre guida e verità.
“Grazie! ” diciamo a Te, Gesù;
resta con noi, non ci lasciare:
Sei vero amico solo Tu!
Per questo pane che ci hai dato,
rendiamo grazie, a te Signor.
La tua parola ha raccontato
Le meraviglie del tuo amor. R
Dalla tua mensa noi partiamo:
la nostra forza tu sarai;
e un giorno in cielo noi speriamo
la gioia immensa che darai. R
A tutto il mondo proclamiamo
che dai la vera libertà.
Da te, Signore, noi speriamo
La vita per l’eternità. R
Canto: Alzati e risplendi
Alzati e risplendi ecco la tua luce
e su te la gloria del Signor. (2 volte)
Volgi i tuoi occhi e guarda lontano
che il tuo cuore palpiti di allegria.
Ecco i tuoi figli che vengono a te,
le tue figlie danzano di gioia.
Gerusalem, Gerusalem, spogliati della tua tristezza.
Gerusalem, Gerusalem, canta e danza al tuo Signor.
Marceranno i popoli alla tua luce
ed i re vedranno il tuo splendor. (2 volte)
Stuoli di cammelli ti invaderanno
tesori dal mare affluiranno a te.
Verranno da Efa, da Saba e Kedar
per lodare il nome del Signor. R.
Figli di stranieri costruiranno le tue mura
ed i loro re verranno a te. (2 volte)
Io farò di te una fonte di gioia
tu sarai chiamata: “Città del Signore”.
Il dolore, il lutto finiranno,
sarai la mia gioia fra le genti. R.
DOPO LA COMUNIONE
Dio misericordioso, possa lo sguardo del nostro cuore, purificato da questa celebrazione, penetrare più a fondo nei misteri che ci sono stati rivelati dalla luce di Cristo Signore. Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen