Una giornata della vita di Gesù – di Régis Burnet – edizioni Queriniana
Il racconto di queste 24 ore della vita di Gesù è direttamente ispirato ai testi evangelici, che costituiscono la principale fonte di cui disponiamo; la giornata è stata composta seguendo una sequenza comune ai tre vangeli sinottici (Marco, Matteo e Luca). Accanto a eventi chiaramente legati a un tempo o a un luogo (si pensi al racconto della Passione, necessariamente collocato a Gerusalemme e presentato secondo un certo ordine), questi si sono dovuti confrontare con una serie di episodi o affermazioni di Gesù di cui si era perso il ricordo del contesto preciso. Hanno quindi riordinato liberamente questi elementi, secondo la loro logica narrativa o le loro intenzioni teologiche. Questo spiega le grandi differenze fra i tre sinottici e il Vangelo di Giovanni, da un lato, ma anche, dall’altro, le discrepanze che si riscontrano all’interno dei tre sinottici, che comunque si ritiene seguano la stessa trama. Si potrà rimanere delusi, non trovando episodi famosi come i racconti dell’Infanzia o la Trasfigurazione, e neppure, ovviamente, la Passione e la Risurrezione.
Dato che l’intento era presentare una “giornata tipo” della vita di un personaggio illustre, abbiamo piuttosto cercato elementi rappresentativi della vita pubblica di Gesù.
Régis Burnet, noto specialista del Nuovo testamento, anziché proporre una nuova biografia di Gesù, cerca di ridare vita al mondo che lo attorniava. Rimescolando le conoscenze in nostro possesso, propone una maniera del tutto inedita di accostarsi a uno dei personaggi più misteriosi della storia universale: Gesù, figlio di un falegname, figlio di Dio.
L’intento è quello di presentare, ispirandosi direttamente ai testi evangelici, una “giornata tipo” della vita di quel personaggio illustre, combinando elementi rappresentativi -parole e gesti- della sua vita pubblica a noi familiare.
Una lettura facile (e preziosa) su un lato nascosto di Gesù.
Teresa d’Avila. Coraggio al femminile – di Carlos Dios – edizioni Paoline
In uno stile immediato, colloquiale e coinvolgente insieme, – senza però nulla togliere all’accuratezza della documentazione – l’autore racconta la storia delle diverse fondazioni di conventi carmelitani femminili e maschili che Teresa ha realizzato in varie città della Spagna. Parla dei suoi numerosi viaggi compiuti senza esitazione e con ogni mezzo del tempo – carrozza, dorso di mulo e…a piedi -, sotto il caldo torrido e le piogge torrenziali. Il volume è arricchito di citazioni tratte dagli scritti di Teresa, dalle sue lettere e dalle testimonianze di quanti all’epoca la conobbero.
Ne emergono i tratti di Teresa di Gesù come donna dal temperamento forte, capace di affrontare sfide enormi e grandi sacrifici pur di raggiungere lo scopo in cui crede profondamente: la riforma dell’Ordine carmelitano.
Il suo coraggio, tutto al femminile, è tale da tenere testa a confessori, vescovi, alte autorità religiose e da interpellare personalmente persino il re di Spagna pur di difendere la sua fede, la riforma e le persone che stima e ama. Teresa confessa che Dio le ha dato un animo coraggioso “assai più di quello che è proprio di una donna”. Sarà Teresa a dire a padre Mariano: “Noi donne non siamo tanto facili a conoscersi!”.
Teresa è senza dubbio una delle anime più insondabili che abbiano scritto della vita interiore, delle profondità dell’anima. Scrittrice per obbedienza, plasma nei suoi libri in stile semplice le cose che le accadono, la sua vita di preghiera, il suo essere affascinata da Dio. Scrive come parla, prima donna proclamata Dottore della Chiesa!
Al mercato della speranza – di Ermes Ronchi – edizioni Paoline
Una speranza bambina, fragile, bisognosa di tutto, si fa incontro al lettore sospinta con delicatezza dalla penna lieve ma incisiva del poeta di Dio, padre Ermes Ronchi. Una speranza che nasce dagli scampoli del quotidiano -un incontro, una parola letta, una telefonata inattesa – eppure contenente la forza indomita del seme e della sua fame di sole, l’energia del sogno capace di accendere gli occhi e la storia. E’ presenza ardente nei Vangeli: pane spezzato, profumo sparso, lacrime versate. L’autore ci accompagna tra le ceste e gli scaffali del “mercato della speranza”, la virtù per il tempo del pellegrinaggio e della profezia. Siamo tutti invitati in questo luogo così democratico, popolare e festoso. Sì, festoso, perché per sperare basta essere felici. Ciascuno poi arriverà alla conclusione che il grande annuncio cristiano è questo: la speranza è la passione per il bene possibile.
La crepa e la luce – di Gemma Milite Calabresi – edizioni Mondadori
A 50 anni dall’omicidio del marito, il commissario Luigi Calabresi, Gemma Milite Calabresi decide di raccontare la SUA storia che non sta tanto nelle cronache politiche e giudiziarie, ma è la propria educazione sentimentale e resilienza che elaborerà una rinascita.
In prima persona si pone le domande che appartengono a tutti: si può perdonare chi ci ha fatto del male? Si deve ricordare o meglio dimenticare?
Seduta su quel divano dove ha incontrato Dio, scrive. La sua è una storia molto intima, sussurrata come fosse una confidenza di una fede che non toglie il dolore, ma lo riempie di significati. Rimasta tragicamente vedova a 25 anni, incinta del terzo figlio, ha cresciuto i figli nel segno della fiducia e dell’accoglienza possibili.
E’ il racconto di un cammino sulla via del perdono.
Sic Transit – di Alberto Reggiori – edizioni Ares
In una mattina di traffico e pioggia, un uomo d’affari lasciato a piedi dalla sua Mercedes in panne bussa al finestrino di un vecchio Ford Transit giallo chiedendo un passaggio verso Milano.
Chi lo raccoglie è un singolare autista, un insegnante fuori dagli schemi. Nel tragitto condiviso due mondi opposti si confrontano in un fitto e imprevisto dialogo a tratti profondo e drammatico, a tratti ironico e a tratti commovente; il viaggio proseguirà poi a piedi in una notte affascinante sul nostro Sacro Monte di Varese. È l’eterno confronto tra il credente e lo scettico che si svolge, oltre che sul Transit, dentro ognuno di noi, in un dialogo di grande semplicità e freschezza, pur toccando temi profondi e delicati.
Un contrattempo che si trasforma dapprima in un imprevisto per diventare poi un’occasione imperdibile: quella giornata e quell’incontro che può cambiarti la vita.