Va’ dai miei fratelli! Testimoni di vita nuova
Il Padre, che Gesù fino alla fine ha chiamato il “suo Abbà”, non ha lasciato cadere nel vuoto tutto l’amore incarnato dal suo Figlio. Il “terzo giorno” lo ha risuscitato e ora il Cristo glorioso vive per sempre, è per sempre presente tra noi nel pane spezzato in memoria di Lui, nella comunità che si raduna ad ascoltare la Parola nel suo Nome, nell’amore fraterno aperto ai nemici e che predilige gli ultimi e i poveri. Lì anche noi vediamo e incontriamo il Risorto, appare anche a noi come ai primi discepoli.
La gioia della Pasqua nasce da questo incontro vivo con il Risorto che ci annuncia che veramente Gesù è l’uomo “perfetto” è la via da seguire per trovare e realizzare la pace che il nostro cuore ricerca senza sosta.
La gioia della Pasqua è “sapere” – e avere il sapore – che la nostra fragilità è amata, che la nostra povertà è il luogo dove si manifesta l’immagine di Dio in noi e che noi, docili al suo Spirito possiamo trasformare questo mondo nel suo Regno. Gesù risuscitato dal Padre è primizia della nostra vita nuova in Dio, è segno che in Lui il mondo nuovo di Dio già è iniziato. E la sua risurrezione è all’opera fin da allora: è luce, speranza e appello per una vita degna e giusta per tutti. Insieme con Lui rinasce la speranza di un mondo nuovo, speranza di cui noi siamo chiamati ad essere collaboratori.
Che la gioia della Pasqua raggiunga noi e attraverso noi ogni altra persona.
Buona Pasqua!
don Emilio