Per una sapiente visione “globale”!
“Amoris Laetitia” é l’esortazione apostolica, di papa Francesco, che ci invita a riflettere sull’amore di Dio che si fa casa in mezzo agli uomini e si fa concreto nell’amore che abita la famiglia e la relazione coniugale.
Nel guardare questa realtà fondamentale della vita umana, papa Francesco ci invita a riflettere, innanzi tutto, sul progetto di Dio sull’uomo e sulla donna e quindi a trovare la via perché tutti facciano proprio questo progetto di amore, di relazione, di gioia e di pace.
Il documento ha una costruzione “sinodale” che ci aiuta a riflettere e a fare nostre, anche nel linguaggio, modalità che non ci sono abituali: nasce dalla consultazione delle Chiese locali; attinge alla riflessione di due Sinodi (2014 e 2015), a citazioni di conferenze episcopali, di papi, teologi e laici; apre prospettive, non conclude il cammino della Chiesa e invita anzi ad approfondire; chiede ai Vescovi di «inculturare» il messaggio sulla famiglia.
Il documento non si rivolge a tutti gli uomini (come “Laudato sii” o “Fratelli Tutti”), ma alla Chiesa e ai credenti, ed é una riflessione pastorale, che ispira il cammino concreto della comunità cristiana nella compagnia degli uomini, fondandola sui 4 principi e sulle 4 conseguenze che papa Francesco ha precisato in “Evangelii gaudium” (ai nn. 217-237):
- Il tempo è superiore allo spazio –> iniziare nuovi processi.
- L’unità è superiore al conflitto –> accettare le tensioni e le differenti polarità.
- La realtà è superiore all’idea –> fuggire idealismi e nominalismi.
- Il tutto è superiore alla parte –> proporre la totalità del Vangelo.
Così questo prezioso documento mostra, innanzitutto, il “primato dell’amore”, perché la vita cristiana é un incontro con Gesù, é una risposta d’amore all’Amore che ci precede e salva. E’ quindi anche l’esperienza della famiglia deve esprimere questo mistero d’amore ricevuto e donato.
Si comprende allora la riflessione sull’amore nel matrimonio, il “vangelo della famiglia”, l’invito a stimare i doni del matrimonio e della famiglia e a mantenere un amore forte e pieno di valori. Ed infine l’invito a declinare la misericordia e la tenerezza divina, così che “tutti diventino segni di misericordia e di vicinanza lì dove la vita familiare non si realizza perfettamente o non si svolge con pace e gioia” (AL 5).
Per comprendere la necessità di usare questo documento non come una nuova regola da applicare ma come un nuovo modo di cogliere, nella realtà, i veri problemi ed identificare i segni che orientano il cammino, può servirci la risposta data ad un giornalista dal papa: «Non si accorge che la famiglia, in tutto il mondo, è in crisi? E la famiglia è la base della società! Non si accorge che i giovani non vogliono sposarsi? Non si accorge che il calo di natalità in Europa fa piangere? Non si accorge che la mancanza di lavoro e che le possibilità di lavoro fanno sì che il papà e la mamma prendano due lavori e i bambini crescano da soli e non imparino a crescere in dialogo con il papà e la mamma? Questi sono i grandi problemi!»
Sollecitazione a cogliere il valore e il dono del Vangelo in tutta la sua ampiezza!