Veglia di preghiera
Dio è fedele: egli è misericordioso, perdona e salva
Riti di introduzione
Canto: Su ali d’aquila (salmo 90)
Tu che abiti al riparo del Signore
e che dimori alla Sua ombra
di al Signore : “Mio rifugio,
mia roccia in cui confido”.
[Rit.] E ti rialzerà, ti solleverà
su ali d’aquila, ti reggerà
sulla brezza dell’alba
ti farà brillar come il sole,
così nelle sue mani vivrai.
Dal laccio del cacciatore ti libererà
e dalla carestia che distrugge.
Poi ti coprirà con le sue ali
e rifugio troverai. [Rit.]
Non devi temere i terrori della notte
né freccia che vola di giorno
mille cadranno al tuo fianco,
ma nulla ti colpirà. [Rit.]
Perché ai Suoi angeli
ha dato un comando
di preservarti in tutte le tue vie
ti porteranno sulle loro mani
contro la pietra non inciamperai.
E ti rialzerò, ti solleverò
su ali d’aquila, ti reggerò
sulla brezza dell’alba
ti farò brillar come il sole,
così nelle mie mani vivrai.
Saluto iniziale
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Il Signore, nostra risurrezione e nostra vita, sia con tutti voi.
E con il tuo spirito.
Parole di accoglienza
Il nostro ritrovarci insieme stasera non é legato al calendario ma a un evento della vita, come la morte, che tocca direttamente le nostre relazioni con Maria Grazia.
Di fronte al mistero della morte e della sofferenza le parole non sono sufficienti per superare lo sconcerto del cuore; le parole sembrano perdere forza e le labbra tendono a restare mute. Una sola è la parola in grado di gettare un raggio di luce sulle tenebre che circondano la morte: l’unica luce che non tramonta sul nostro cammino anche nei giorni più oscuri è la parola di Dio, che mai passa e mai delude. Con qualche istante di preghiera personale e silenziosa disponiamoci all’ascolto.
Orazione
Preghiamo.
Disponi, o Dio, il nostro cuore all’ascolto della tua parola e fa’ che sia per tutti noi luce nelle tenebre, certezza di fede nel dubbio, fonte inesauribile di consolazione e di speranza. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Proclamazione della Parola di Dio
LETTURA Is. 55, 10-11
Lettura del profeta Isaia
Così dice il Signore Dio: «Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo
e non vi ritornano senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme a chi semina
e il pane a chi mangia,
così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata».
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
Canto: Il Signore é il mio pastore (salmo 22)
Il Signore è il mio pastore: [coro maschile]
nulla manca ad ogni attesa;
in verdissimi prati mi pasce,
mi disseta a placide acque.
E’ il ristoro dell’anima mia, [coro femminile]
in sentieri diritti mi guida
per amore del santo suo nome:
dietro lui mi sento sicuro.
Pur se andassi per valle oscura [coro maschile]
non avrò a temere alcun male:
perché sempre mi sei vicino,
mi sostieni col tuo vincastro.
Quale mensa per me tu prepari [coro femminile]
sotto gli occhi dei miei nemici!
E di olio mi ungi il capo:
il mio calice è colmo di ebbrezza!
Bontà e grazia mi sono compagne
quanto dura il mio cammino:
io starò nella casa di Dio
lungo tutto il migrare dei giorni.
EPISTOLA Rm. 8, 14-23
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».
Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.
Ritengo infatti che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi. L’ardente aspettativa della creazione, infatti, è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio.
La creazione infatti è stata sottoposta alla caducità – non per sua volontà, ma per volontà di colui che l’ha sottoposta – nella speranza che anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
Sappiamo infatti che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
VANGELO Gv. 12, 23-28
Lettura del Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo. Gesù disse ai suoi discepoli: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato.
In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà.
Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome».
Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!».
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.
Professione di fede
Dopo la lettura della parola di Dio siamo invitati a rinnovare la comune professione di fede in profonda comunione con i fratelli e le sorelle che ci precedono nella casa del Padre.
Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.
Affidamento al Signore
Preghiera di rendimento di grazie
Dio conosce la vita di ciascuno di noi più di quanto possiamo conoscerla noi stessi. Egli conosce sofferenze e lotte, speranze e delusioni. Cristo, nostro fratello e redentore, intercede continuamente per noi. Chi potrà mai separarci dal suo amore? Con questa certezza affidiamo a Dio la nostra sorella Maria Grazia, rendendo grazie al Signore per il dono della sua presenza nella nostra vita.
Preghiamo insieme: ti rendiamo grazie, Signore.
Ti rendiamo grazie, Signore.
- Per aver chiamato alla vita in questo mondo la nostra sorella Maria Grazia, che ha percorso con noi un tratto del pellegrinaggio terreno, condividendo gioie, dolori e speranze.
- Per il sacramento del Battesimo, con il quale hai chiamato questo questa nostra sorella alla fede e hai deposto nel suo cuore il germe della vita senza fine.
- Per l’affetto, l’amicizia e l’amore che Maria Grazia ha donato a quanti hanno condiviso con lei l’esistenza di ogni giorno.
- Per gli esempi e le parole con i quali questa nostra sorella ha reso più prezioso, più bello e più sereno il nostro cammino quotidiano.
- Per la parola che tu hai seminato nei nostri cuori e che alimenta in noi la speranza di ritrovarci un giorno con la nostra sorella Maria Grazia e con tutti i defunti nel tuo regno di luce e di pace.
Preghiera di suffragio
Dio, Padre misericordioso, ha mandato il suo Figlio Gesù, morto e risorto, per darci la certezza che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità. Con questa fede ci affidiamo a Cristo Signore: egli, che è sempre vivo per intercedere a nostro favore, sostenga la preghiera, doni consolazione e pace al cuore, rinvigorisca la speranza.
Preghiamo insieme: Signore, tu sei vita e resurrezione.
Signore, tu sei vita e risurrezione.
- Cristo, Figlio dell’uomo, che morendo in croce hai associato alla tua passione la vergine Maria e risorgendo l’hai colmata di gioia, consola coloro che soffrono e conferma la nostra comune speranza.
- Cristo, Figlio del Dio vivente, che hai chiamato dai morti l’amico Lazzaro, risuscita alla vita gloriosa la nostra sorella Maria Grazia e tutti coloro che hai redento con il tuo sangue prezioso.
- Cristo Signore, che ci hai manifestato la misericordia del Padre, perdona i peccati della nostra sorella e rivestila dell’abito di nozze che hai preparato per tutti gli invitati al banchetto eterno.
- Cristo, consolatore degli afflitti, conforta e sostieni quanti piangono per la morte di Maria Grazia.
- Cristo, luce del mondo, che aprendo gli occhi al cieco, ti sei rivelato allo stupore del suo sguardo, mostra il tuo volto a tutti i nostri fratelli defunti perché possano godere in eterno della tua visione gloriosa.
Ave Maria.
Padre nostro.
L’eterno riposo dona a lui [a lei], o Signore.
E splenda a lui [a lei] la luce perpetua.
Questo nostro fratello [questa nostra sorella] e tutti i defunti in Cristo per la misericordia di Dio riposino in pace.
Amen.
Orazione
Preghiamo.
Ascolta, o Dio, la preghiera che ti rivolgiamo nel nome di Gesù tuo Figlio, che morendo ha distrutto la morte e risorgendo ci ha ridonato la vita; consola la nostra afflizione e fa’ che al termine dei nostri giorni possiamo riunirci alla nostra sorella Maria Grazia e a tutti i santi nel regno della gioia perenne, dove Cristo Signore vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
Riti di conclusione
Benedizione e congedo
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
Vi benedica Dio onnipotente Padre, e Figlio e Spirito Santo.
Amen.
Canto: Come la pioggia e la neve
Come la pioggia e la neve
scendono giù dal cielo
e non vi ritornano senza irrigare
e far germogliare la terra;
Così ogni mia parola
non ritornerà a me
senza operare quanto desidero,
senza aver compiuto
ciò per cui l’avevo mandata.
Ogni mia parola, ogni mia parola.
Come la pioggia e la neve
scendono giù dal cielo
e non vi ritornano senza irrigare
e far germogliare la terra;
Così ogni mia parola
non ritornerà a me
senza operare quanto desidero,
senza aver compiuto
ciò per cui l’avevo mandata.
Ogni mia parola, ogni mia parola.